martedì 9 luglio 2013

Ma si sa, tra donne....

"Si sa, tra donne non è mai facile: la borsa più bella, il leggings indossato meglio, l'open toe più aggraziata... Ma se è vera la massima sanremese che "oltre le gambe c'è di più", qui dalle contese di stile finiamo allo scontro politico."
 
8.00 del mattino, appena sveglia, leggo e rileggo questa frase credendo di aver sbagliato io nel leggere, interpretare, no ma sicuramente ci sarà un errore..
 
No no, è proprio così. Ora io non so se il problema è delle donne che frequenta il Direttore di questa testata locale (non in senso cattivo, sia chiaro, ma magari si è trovato più volte in queste sfide tra "regine del ghetto" tanto da portarlo ad affermare questa come usanza comune), se in politica grazie al quasi ventennio recente di Fashionismo (solo in Italia si poteva fare peggio del peggio ed evolvere dal Fascismo al Fashionismo), ormai la figura della donna in politica è legata a figure come la Minetti, la Santanchè e via dicendo stando a questa affermazione....
 
O forse perchè questo modello di Statismo è arrivato anche nella sorridente cittadina di greca fondazione in tempi immemori...ma sicuramente ciò non giustifica il "TRA DONNE"...occorre rettifica, tra alcune donne, forse tra la maggiorparte delle donne, ma non tra tutte le donne...
 
E non è perchè io sono di parte, ma perchè, in totale onestà, cosa diamine è un' OPEN TOE?? Oltretutto l'affermazione termina con "qui dalle contese di stile finiamo allo scontro politico"...bè..io credo che solo quello dovrebbero fare, ovvero scontro politico, ma nel paese del mito si sa, NON SOLO TRA DONNE, che l'immagine e l'ostentazione regna sovrana: tu sei ciò che indossi; ora in molti casi, si rimane teste di minc*ia indipendentemente da quello che si indossa e più di marca sono i vestiti più grosse sono le teste di minchia che le indossano.
 
Ma paese che vai usanze che trovi, e qui abbiamo ste usanze strane, calcolando che c'è la fame che ti mangia.
 
Ma tornando all'editoriale incriminato, ci tengo a fare una precisazione: se nel paese ci sono "eventi" (madonna che bestemmione!) questo fa piacere, se ci sono varie offerte, non è un male, anzi, è una scelta che si pone al cittadino (e questo ben venga!) anche se nasce da delle rivalità interne degli stessi politici che ci rappresentano (e due a bestemmie!) e non dovrebbe destare scalpore, anzi dovrebbe essere il minimo, che poi lo scontro scandalizzi perchè (leggo tra le righe) finora è stato di tipo unicamente di stile bè.. questo mi rattrista e ben poco, perchè forse queste donne hanno solo fatto passare questo in questi anni. Ma io confido che non sia così (o meglio prego al Signore!).
 
Detto ciò signore, io vi vorrei far presente che la vera Diva nel paese non è nessuna di voi, bensì Wanda che inaugura scale mobili di bianco vestita e fa danzare il paese tutto, e in barba al "ball e pienz" dei 99 posse qua abbiamo un unico comandamento "ball e non g penz!"

P.S. A sto giro chi "prende spunto" gentilmente citi la fonte...

martedì 16 aprile 2013

Striscia la notizia!

Bene. Molesta (e altri molesti) rigenera il chaos.

Nella soleggiata cittadina di Castellaneta, fuori dal mondo, dal sistema solare e dalla galassia, i veri problemi sono altri.

Nel mondo impazza la crisi globale, esplodono bombe in America in un giorno 7, siamo piombati nella polarizzazione totale verso il caos, ma a Sunnydale-Castellaneta-Taranto-California, il problema serio è dove mettere la Cassa Armonica della festa Patronale.
Questo prima che la sottoscritta dopo un'assenza di qualche giorno dal web, riaprisse facebook, osservasse la bacheca e si accorgesse di questa incombente minaccia per la suddetta cittadina: non più piazza Umberto I bensì la nuova piazza del Comune.
Ora, cosa posso fare? Ovviamente scrivere un post al vetriolo e sottolineare la stupidità del problema.
Dopodichè parte un secondo post sulla partenza (sempre dal mio paese) di 10+1 pullman carichi di menti Abnormal verso la manifestazione dell'Altissimo Silviuccio a Bari, sottolineando di come fosse possibile che ogni giorno sti benedetti concittadini se lamentano de tutto e poi il padrone comanda e i cani portano il giornale.

A quel punto...qualcosa cambia.
Tutto cambia. Tutti ritrattano tutto e sottolineano la stupidità del "PROBLEMONE CASSA ARMONICA" e partono di contrattacco a questa partecipazione di massa (umana) a suddetta manifestazione.

Io lo so sono solo una deficiente, non ho pretese e in tutta onestà, non me ne frega un benemerito caz*o, peró vedere che
qualcosa si muove fa sempre piacere.
L'importante è che non strisci!

lunedì 17 dicembre 2012

Diario di Bordo

Fine di un'era. Inizio di un nuovo computo. Inizio di una nuova era. Si parla dell'era della fratellanza. Ma come è possibile che cambi tutto senza che di fondo non accada nulla?? Come può cambiare la visione globale dell'andamento del mondo se non accade nulla di drammatico, se non accade qualcosa che smuova quelle coscienze pervase ed invase dal potere che pare non si accorgano della vera piega che stanno prendendo le cose, quindi perchè all'improvviso dovrebbero aprire gli occhi? Queste domande mi provocano ansia e paura, perchè l' ignoto causa sempre ansie e paura, e anche nella previsione di progressivo miglioramento, io continuo a provare ansia e paura. Perchè? Come stanno attualmente le cose va bene? No. E allora perchè mi spaventa il cambiamento? Perchè temo che esso averrá con dolore, non necessariamente per me, ma se questo accadesse anche ad un solo essere umano a me spaventa. Mia madre dice sempre"la fine del mondo avviene quando una persona muore": io credo di aver inteso questo detto in modo universale. E la cosa non mi da pace. In questi mesi mi sono avvicinata a filosofie trasversali, ho ampliato la mia visione che da spirituale è divenuta cosmica, e in cuor mio non temo nulla, perchè sará eventualmente un passaggio di forma e dimensione. Ma se cosi sará un po'mi rode: Gianluca mi ha appena regalato una borsa bellissima e mi scoccerebbe troppo non poterla indossare!!

Al di lá di tutto, apocalisse significa rivelazione e allora preferisco credere che se dovrá accadere qualcosa sará perchè qualcosa sará rivelato, qualcosa di fondamentale che scuoterá gli ordini e le gerarchie della nostra societá, e io in cuor mio mi auguro si passi da globale ad universale. Io poi in cuor mio sogno le Pleiadi, altro che le Maldive...!!

venerdì 30 novembre 2012

Puoi sentire la mia voce

Ecco il link della puntata del SuperCaliffo Show del 30 novembre

http://soundcloud.com/supercaliffoshow/supercaliffo-show-del-30

Ascoltate e mangiatene tutti!
Dopo, Andate in pace!

Radio Kill the video Star

Ed infine parlai pure in radio..... Stasera, ore 19.50 sulle frequenze di Radio Kairos (105.85 FM in Bologna) e in streaming su www.radiokairos.it, c'è anche un mio intervento sull'ilva e su Taranto (perchè l'Ilva e Taranto sono due realtà diverse, dove la seconda soccombe sulla prima). Rimgrazio il mio amico Simone Tempia per avermi dato questo spazio, se dobbiamo vedere il lato positivo della faccenda, adesso l'Italia sa cosa accade a Taranto, perchè fino a prova contraria, anche Taranto è Italia. Poi amici, io non vi chiedo mai nulla, il nostro rapporto si basa sul fatto che io scrivo e mi sfogo e voi leggete e compatite, ma se metteste un bel like sulla pagina del SuperCaliffo Show, sarei in debito e vi direi pure grazie! che poi, a parte me, è davvero un bel programma!! Ah, sono graditi commenti e dibattito. Colazione a sacco.

martedì 27 novembre 2012

Game over

Mio padre è stato un operaio metalmeccanico per 40 anni.
All'inizio, negli anni 70, ha lavorato presso una piccola azienda cittadina del paese dove tutt'ora vivono i miei (facendo vertenza perchè non venivano pagati nè gli stipendi nè straordinari, senza avere un minimo di quello riconosciuto per legge) sfidando l'omertà che spesso attanaglia la categoria operaia con la logica del "almeno lavoro" e "se lo faccio poi non mi assumerà più nessuno"; poi è passato alla Simi (una piccola azienda collegata all'indotto di quella che all'epoca era Italsider) e poi, con la privatizzazione di quest'ultima, è stato ricollocato all'interno dell'Ilva.

Ricordo il mese di cassa integrazione di mio padre: era nervoso, non dormiva mai e si chiudeva in silenzi assordanti.

Mio padre era un operaio metalmeccanico specializzato, eseguiva le saldature sui laminati piani ma anche all'interno degli impianti (una volta, in turno di notte, sono saliti a 32 metri a saldare una parte dell'altoforno).
Quelle tute blu me le ricordo molto bene, ogni 3 mesi dovevamo cambiare la lavatrice, perchè portava a lavare le tute a casa e il ferro depositatosi sopra le usurava.
Io sono cresciuta non con le logiche di partito, in casa mia si educava alle logiche del lavoro: c'erano i doveri e c'erano i diritti di un lavoratore.
A noi non c'ha mai regalato nulla nessuno, nè siamo andati mai in giro a sorridere alle persone e a promettere le stelle pur di ottenere un voto.
Come la mia famiglia, tante, tantissime altre sono famiglie cosi.
Ad oggi vedere le immagini relative alla chiusura dell'Ilva mi riportano indietro di 20 anni.
E mio padre che oggi è in pensione ancora cerca di spiegarmi ed educarmi ad un diritto/dovere del lavoro: nonostante la perdita dell'udito all'orecchio destro riconosciuta come danno lavorativo, nonostante un infarto, nonostante 16 anni di lavoro con l'amianto.
E non era un lavoro d'ufficio, tanti compagni di lavoro, c'hanno rimesso la vita: per la scarsa sicurezza, per la stanchezza dei turni detti "ballerini", e tanti altri dopo poco tempo dalla pensione per tumori, infarti e malattie neurodegenerative.
A tal proposito chiariamo anche una cosa: l'ilva di taranto non è un'industria metalmeccanica, è un industria siderurgica: se non sapete la differenza andate ad informarvi e prendete coscienza con i vostri occhi dell'opera di svendita attuata verso la zona di taranto e verso i tarantini stessi.

Io non considero mio padre un eroe, lo considero un cittadino e un lavoratore modello: uno che non si è mai risparmiato, ha sempre pagato fino all'ultimo centesimo di tasse e che non ha mai trovato l'escamotage per averne un vantaggio personale.
Ad oggi a tutti coloro che lottano per il posto di lavoro e per la tutela ambientale va la mia stima e la mia gratitudine, perchè questa è la strada per costruire un futuro migliore.

E qua ancora si parla, di cazzate.

martedì 30 ottobre 2012

Anatema a te!

Adesso basta.
Domani sera é Halloween. Io ci aggiungo un sonoro STICAZZI, ma adesso penso che si sia superato il limite.
Nella cattolica, cattolicissima Castellaneta, quella dove se provi a far qualcosa di buono per la collettività subisci le invidie dei molti, dove i voti si scambiano con tessere di discoteca, dove fai come ti dico io ma non come faccio io, dove si porta la statua della madonna o si fa l'incappucciato ma poi si buttano bestemmie come se fosse il riso dopo un matrimonio e si sporcano le mani nei modi peggiori durante l'anno, dove ti sposi per convenzione e poi fai UNA VITA DI MERDA perchè non sai manco cosa vuoi dalla vita; bene in questo ridente "borgo medievale", i commercianti messi a terra dalla crisi ma anche dal fatto che, tolta l'ilva, i residenti non possono ambire a chissà quali e quanti posto di lavoro, in occasione di questa festa celtica, organizzano un mercatino.
E vaiii con le schiere di bizzoche/chi indignati perchè, nell'ordine:
1. È una festa celtica, e noi siamo di origine romana (cmq greca, tdc) e gli abbiamo pure insegnato a lavarsi (e uno dei tanti commenti simili viene fatto da pseudobimbominchia con tanto di croce celtica nel nick di fb);
2. È una festa ANTICRISTIANA perchè è la festa dei demoni;
3. È il compleanno del demonio (certo non sappiamo quando è nato Cristo, mo sapemo quando è nato Satana, si mie cari ignorantissimi concittadini, il 25 dicembre è la festa del Sol Invictus FESTA ROMANA E PAGANA);

Avete semplicemente ric!

Allora siete timorati di Dio, ma ricordatevi che siete peccatori alla stessa stregua degli altri, STATEVE A CASA E DITE UN ROSARIO, mica dovete uscire per forza???

Poi sul fatto che a me piacerebbe far rivivere la tradizione dell'anima sand du prìatorj quello è indiscusso; Sul fatto che abbiamo tradizioni anche noi che andrebbero valorizzate, nessuna obiezione, ma sul fatto che il vostro retaggio culturale è di tipo ignorante e medievale, per questo beh, meritereste la forca!